Baggiani in questo lavoro in totale solitudine, ultimo in ordine cronologico Iniziato con Memories of Always che lo ho ha visto ridurre ad ogni disco le formazioni, fino al duo di Mechanical vision rilegge a suo modo il 900, con 20 brevi appunti: dipingere un quadro con pennellate dedicate ai momenti musicalmente più salienti. Dal futurismo di Luigi Russolo, alle citazioni di John Hassel e Brian Eno, il Free jazz e lo sperimentalismo di Toshinori Kondo, la musica seriale di Berio e Nono.
Un disco che si allontana molto dal jazz ma al contempo ne mantiene le caratteristiche, in quanto quasi totalmente improvvisato con il supporto di loop station, live electronics, rumori e anche la voce dello stesso trombettista. Un libero omaggio a un secolo sanguinario e al contempo tremendamente creativo.